11 febbraio, 2006

Per rompere il ghiaccio...

Avevo letto qualcosa. Sono considerati i migliori album del 2005. Sono stati messi a confronto. E intervistati i loro leader a mò delle Iene. A mò di intervista doppia. Paragonati. Accavallati. Messi di fianco. Ma non c’entrano nulla. Sono due generi così completamente diversi, che… non c’entra proprio nulla, metterli a confronto. Secondo me. Parlo degli EDITORS (The Back Room) e dei BLACK REBEL MOTORCYCLE CLUB (Howl). Apro una parentesi. Come quelle in cui ho scritto i nomi degli album. Da un po’ di tempo, per radio, si sente dire il titolo di una canzone con la frase: “l’ultima canzone di Mister X si chiama…”. Non sono mai stato d’accordo con questa espressione e continuo a non esserlo. Io mi chiamo. Tu ti chiami. E loro si chiamano. Le canzoni invece si intitolano. Chiusa parentesi. E torno agli album tra parentesi. L’unico motivo per cui potrebbero essere messi a confronto è che un gruppo (gli Editors) è inglese, l’altro (i Black Rebel Motorcycle Club) americano. Ma se i primi suonano un po’ più rock, gli altri suonano molto più country. Non male tutt’e due i dischi. Ma confesso di avere ascoltato con più piacere i Black Rebel. A tratti nostalgici, mi hanno ricordato (sempre a tratti) il vecchio Neil Young. E a tratti il nuovo Bruce Springsteen. E da parecchio non ascoltavo il suono dell’armonica a bocca, presente già dal brano d’apertura (Shuffle your Feet). Scivola piacevole l’ascolto del disco, tra il suono della chitarra acustica e quello dell’armonica. E di una voce divertita e divertente. Bellissime “Devil's Waitin'” e “Fault Line”. Bellissime per la semplicità dei suoni. “Still Suspicion Holds you Tight” sembra una canzone dei Beatles. Ma ultimamente sembra tornato di moda. Suonare like a Beatles. E poi buona musica per il resto dell’album. Piacevole, ripeto.
Gli Editors invece, non sgradevoli, ma ricordano troppo i Pearl Jam e la Dave Matthews Band. Troppo, per risultare originali. Troppo, per non pensare a loro e, si in questo caso, metterli a confronto.
E dire: i Pearl Jam sono unici. “Lights” apre il loro disco. E i confronti. “Camera” e “Open Your Arms” le mie preferite. Il resto, è musica già ascoltata. Non sgradita, ma già ascoltata… Anche se mai come quella dei BABYSHAMBLES, nuovo gruppo del ribelle Pete Doherty. Abbandonati The Libertines, “Down In Albion” sembra un’unica canzone, divisa in 16 tracce. Eccetto un paio di brani (“Merry Go Round” e “Albion”), le altre 14 canzoni si distinguono a malapena l’una dall’altra. E richiamano alla memoria Bob Geldof & The Boomtown Rats. Ma Bob Geldof compose quelle canzoni alla fine degli anni ’70 e i primi anni ’80. Troppo lontani per essere ricordati? Non troppo per essere scordati. Probabilmente dovrei leggere e tradurre i testi. Si parla di Pete Doherty come il nuovo Bob Dylan. La reincarnazione di Arthur Rimbaud. Boh. Intanto, musicalmente, sono un po’ deluso. Non disdegno né il genere punk né canzoni come “Fuck Forever”. Ma, semplicemente, mi aspettavo di più… O forse non li ho ascoltati con lo stato d’animo giusto… Invece è STRAORDINARIAMENTE BELLO l’album di ANTONY AND THE JOHNSONS: “I Am A Bird Now”. Antony era una drag queen. Fa un po’ impressione vedere la sua foto nella copertina dell’album e poi ascoltare la sua calda e profonda voce maschile. Ma, anche se “raccomandato” da Lou Reed, l’album è davvero molto molto intimo, caldo e… bello. Non scelgo una canzone. Mi piacciono tutte tutte. Bellissimo album. Come pure quello di L’AURA (da poco ho scoperto che si legge “Elle apostrofo Aura”). Un po’ Kate Bush, un po’ Elisa, un po’ Joni Mitchell, un po’ Tori Amos, L’Aura ha davvero una gran bella voce. E in “Okumuki” propone il meglio, di queste artiste. “Today” spicca sulle altre canzoni. Ma tutto l’album è davvero un piccolo capolavoro. Anche il suo sito ufficiale è molto carino. Ben fatto. L’album, il sito… e anche lei non è male! E sono 5. E sono 5 album di cui ho scritto. E che riascolterò. E di cui magari riscriverò. Con altre parole… Chissà. Nulla è definitivo. Tutto è mutabile. Anche le emozioni… e i pensieri. Guai, se così non fosse. Soprattutto per i pensieri...

Chiudo con 5 canzoni (ri)ascoltate (con piacere):
1. Anouk - Nobody's Wife 2. The Fugees - Bohemian Rhapsody 3. Blur - Sing 4. Marvin Gaye - Let's Get It On 5. Radiohead - Creep
Alla prossima. Sempre che e se troverò almeno un commento!!... ;o)

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

MOLTO INTERESSANTE... MI HA COLPITO
LA DESCRIZIONE DI L'AURA LO VOGLIO
ASCOLTAREEEEE....

13 febbraio, 2006 12:26  

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