14 dicembre, 2008

Sono stati giorni

Sono stati giorni di assenza dal web. Cioè, sono stato un po’ presente, ma non qui. Lo sono stato su Facebook. Ma non tanto. Non troppo. Ma più li che qui. Ma non appena ho avuto il solo sentore che potesse diventare una dipendenza, ho mollato pure li. Cioè, non mollato, ma staccato. Non ho molto tempo libero e dedicarlo quasi tutto al web, mi infastidisce.

Sono stati giorni di una ricerca di equilibrio. Di organizzazione. Di tempo. E di forze. Mi alzo tutte le mattine alle 3. E non vado a coricarmi la sera alle 9. Ci sono sempre troppe cose da fare, dalla preparazione della cena in poi, e quindi prima delle 23 non riesco mai ad andare a dormire. Ragion per cui, quando va bene, dormo 4 ore a notte. Faticoso. Ma così è, per adesso. Perché, per adesso, lavoro durante questi orari assurdi. Più o meno dalla 4.30 alle 9.30 e poi dalle 11.30 alle 14.30. Più o meno, perché non lavoro in fabbrica e gli orari dei turni, per chi guida gli autobus, sono sempre diversi. Orari del cazzo, ma almeno così finisco di lavorare non troppo tardi. E posso occuparmi, con le forze rimanenti, dell’educazione di Millefate. Compiti, shopping, pulizia, lavare, stirare, parlare, vedere un film e mille altre cose che i genitori devono o dovrebbero fare coi propri figli.

Sono stati giorni che ho scoperto che la matematica, da me tanto odiata a scuola (tanto da farmi ammettere agli esami di maturità con un bel 2 nella materia in questione), la matematica non è poi così impossibile. E riesco a risolvere equazioni e ad aiutare Millefate nello svolgimento di esse. E sono stati giorni anche del mio primo ricevimento scolastico.

Sono stati giorni che ho portato Millefate per la prima volta nella sua vita allo stadio. Ed è andata parecchio ebne, visto che il Palermo è venuto a vincere qui a Torino, contro la Juventus, per 2 a 1. E’ andata bene nonostante sia schizzato in piedi a gridare parolacce, proprio quando il Palermo ha segnato il goal della vittoria. Ed eravamo in mezzo a qualche juventino….

Sono stati giorni in cui siamo andati a Lucca, in occasione di Lucca Comics 2008. Occasione in cui Millefate e zio Foolys hanno potuto riabbracciarsi. Una giornata tanto stancante quanto divertente e piacevole. Ed un’occasione per vedere tanti incredibili cosplay, tanti libri e tanti oggetti. E un’occasione per non pensare ad un imminente triste anniversario. Chi mi conosce, sa.

Sono stati giorni in cui Millefate ha compiuto 12 anni. Ha ricevuto dal suo Papi e dalla fidanzata di Papi ben 12 regali. Libri, cd, abbigliamento. E una torta con il bel visino di Gerard Way, cantante e leader dei My Chemical Romance.

Sono stati giorni di nevicate. Per chi svolge un lavoro come il mio, la neve non è mai troppo gradita. Ma visivamente è davvero piacevole. E poi fa meno freddo, quando nevica. E poi Millefate ha potuto giocare a battaglia di palle di neve con le sue compagne.

Sono stati giorni di pochissima musica. Cioè, di pochissima musica nuova. Ne ho ascoltata parecchia, durante le ore di guida lavorative. Da una radiolina. Come quando ero piccolino. Radiolina. Tra tutte le (parecchie) canzoni che ho ascoltato, qualcuna mi ha particolarmente colpito, proprio per il suo effetto “canzone da radiolina”. Tipo Rimmel di De Gregori, She Loves You dei Beatles o Losing My Religion dei REM.

Sono stati giorni di malessere. Fisico. La scoperta di una nuova malattia, che dovrei riuscire a curare in 6 mesi con una cura antibiotica, e il ripresentarsi di un problema che sembrava risolto dopo l’intervento chirurgico a cui mi ero sottoposto a febbraio scorso. L’intervento è sì andato bene. Ma il problema si è riproposto. Temo dunque un nuovo intervento.

Sono stati giorni che mi sono spesso riproposto di scrivere questo post. Ma ho sempre dovuto rimandare. Così come continuo a rimandare la lavorazione di alcuni video con protagonista Millefate che dovrei mandare alla nostra mamma-nonna. Rimando tutto per mancanza di tempo o forze. Non per mancanza di volontà. Così come dovrei e vorrei scrivere diverse mail. Alcune dovrebbero essere addirittura di risposta….

Sono stati giorni che su Facebook ho incontrato alcune persone con molto piacere. Altre con immenso, piacere. Altre mi hanno negato l’amicizia. Altre non saprei come cercarle perché nella mia vita ho sempre dato poca e scarsa importanza ai cognomi. E ora invece me ne rammarico.

Sono stati giorni che abbiamo montato un bellissimo albero di Natale.

Sono stati giorni che la mia barba cresce sempre più.

Sono stati gironi che il mio fratellino Foolys ha presentato ben 2 libri da lui disegnati: Pioggia d’Estate e Ballata Per Fabrizio De Andrè. Non commento perché probabilmente sarei di parte. Ma sono strafelice per lui. Non è solo per questo e per questi libri, che sono fortemente orgoglioso del mio fratellino.

Sono stati giorni in cui abbiamo iniziato a vedere, in divx, il telefilm The Reape
r – In Missione per il Diavolo.

Sono stati giorni in cui siamo andati al cinema a vedere film tipo Twilight o Kung Fu Panda.

Sono stati giorni che potrebbero cambiare i giorni che verranno. Martedì parlerò col Direttore dello Stabilimento presso cui lavoro. Miro ad ottenere u
n turno di lavoro in una ripresa unica. In modo da avere più tempo libero e in modo da spendere meno forze a lavorare e in modo da essere più presente a casa soprattutto a ora di pranzo, quando Millefate torna da scuola dalle 13.10 alle 14.10 o quando semplicemente rientra da scuola alle 13.10. Vedremo. Incrocio le dita. Non mi farò la barba, per andare a parlare col mega direttore che siede su una poltrona di pelle umana. Ho sempre insegnato a Millefate che le apparenze ingannano e che l’essenziale è invisibile agli occhi. Qundi non farò la barba per apparire più “sistemato”. Vedremo. Mi gioco una buona fetta dei giorni che saranno e che verranno.

Sono stati giorni che sicuramente ho dimenticato di scrivere qualcosa. Ma, come una sorta di diario che non è un diario, non me la sentivo di riprendere a scrivere così, di punto in bianco, dopo 2 mesi e mezzo, come se nulla fosse o nulla fosse stato.

Sono stati giorni. E l’importante è che siano stati.


3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

La vostra quotidianità è così accogliente...sembra quasi di poterla toccare...

15 dicembre, 2008 08:53  
Anonymous Anonimo said...

Mamma mia come ti capisco...sempre troppo da fare e poco tempo da dedicare... Spero che dal punto di vista "fisico" si risolva tutto... Goditi il primo Natale con Millefate e la tua dolce compagna qui al "nord", senza aver paura che, riaprendo gli occhi dopo le feste,il tuo affetto più caro sia dovuto ripartire...

16 dicembre, 2008 15:03  
Anonymous Anonimo said...

17 giorni di lavoro no-stop in libreria nel mese di dicembre e posso dirti che ti capisco... benchè non abbia una Millefate in casa!
Però sono d'accordo con Chicca: la vostra splendida quotidianità è palbabile e stupenda. Nonostante la stanchezza, nonostante il corri corri perenne.
Vi auguro un 2009 luminoso e ricco di tempo. Uno dei beni più preziosi di questi tempi...
Artemisia

P:S Musica nuova? Mai sentito gli Eluveitie? Le canzoni "Inis Mona" e "Slania" sono il mio sottofondo quotidiano...

30 dicembre, 2008 21:33  

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