Musica Elettrica

Le Luci Della Centrale Elettrica - Canzoni Da Spiaggia Deturpata. Disco “politicamente scorretto” tanto quanto basta. Il paragone non è esagerato, se cito Rino Gaetano. È un disco molto gridato. Gridato di rabbia e di protesta, senza cadere nel banale ma citando problemi comuni e sociali relativi ai nostri anni non facili. Tra aumenti di luce e gas, cambi di governo, discriminazioni razziali, sbarchi di extracomunitari e i Cccp che non ci sono più. Tutto cantato e quindi espresso con estrema intelligenza. Unico neo, i testi molto lunghi e a volte difficili da seguire. Bisognerebbe essere totalmente concentrati sulle canzoni, per apprezzare in pieno quest’ottimo lavoro. Ma poco più di mezz’ora non è tempo impossibile da togliere ad una delle nostre giornate. E vi assicuro che ne vale veramente la pena, se avete amato i Cccp e Berlinguer.

Anais Mitchell - The Brightness. Il cognome è di quelli “pesanti” nel campo della musica. Se poi decidi anche tu di fare la flok-singer, come lo fu (e lo è…) la grande Joni Mitchell… beh, devi avere una grande personalità o un cazzo da fare, nella vita. Ma Anais è comunque riuscita a proporre un buon disco. Fatto non da grandi canzoni, ma da canzoni piacevoli. Chitarra e piano spadroneggiano in tutti i brani, proprio in pieno stile e in piena arte folk. La sua voce infantile, nonostante abbia già 25 anni, dona a questo lavoro un tocco di originalità che non guasta. Più che buono il mio giudizio. Ma io ho amato la celebre Joni…

Metallica - Death Magnetic. 5 anni di attesa. Dopo il deludentissimo e criticato St. Anger, uscito dopo gli altrettanto criticati Load e Re-Load. Usciti dopo il Black Album. Ecco. Il Black Album. Capolavoro della band che li ha inevitabilmente segnati, nel bene e nel male. Impossibile, non tornare indietro con la memoria. E quindi impossibile non paragonare i loro nuovi dischi a quel capolavoro. Così facendo, tutto ciò che propongono i Metallica risulta penoso. Death Magnetic non è un cattivo disco. In pieno stile thrash metal. Ottimi assolo di chitarra di Kirk Hammett. Ma la voce di James Hetfield non è più la stessa, ahimè. Il basso è quasi assente, peccato. La batteria picchia duro. Devo dire che intelligentemente mancano ballate che possano anche solo lontanamente avvicinarsi a Nothing Else Matter. E terminato con le premesse, i preamboli, i paragoni e i giri di parole, posso dunque scrivere cosa penso del disco. Non è male. La prima metà o poco più del disco mi piace. È carica, energica, vitale. Fa pensare che i Metallica siano tornati ai bei tempi. E così direi in maniera convinta, se non fosse che il disco dura un po’ troppo, distogliendo per forza di cose l’attenzione dall’ascolto. Sì, le canzoni sono solo 10, ma la durata media è di 7 minuti per traccia (si va dai 5.01 di My Apocalypse ai 9.57 di Suicide & Redemption). Sì, il disco è un buon disco. Un buon disco troppo lungo. Un buon disco da troppo tempo atteso da parte dei Metallica. Un buon disco senza tornare indietro con la memoria. Un buon disco di una buona band trhash metal. Dimenticando per un momento che si tratta dei Metallica. Per evitare di essere assaliti da una tristezza smisurata…

Queen + Paul Rodgers - The Cosmos Rocks. Chi meglio di mio fratello Foolys, profondo conoscitore ed amante dei Queen, potrebbe commentare questo disco? Mi limito ad inserire il link che indirizza al relativo post sul suo blog. E il link è qui.

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