09 febbraio, 2009

FINALMENTE


Finalmente. E adesso: che il nano e i suoi complici se ne vadano tutti a fanculo. Scrivo senza mezzi termini. Senza retorica. E senza falsità. Come quei pezzi di mer** hanno fatto a sproposito in questi giorni.
Finalmente una ragazza (donna all'anagrafe) ha trovato pace e riposo. I tg ne parlano come di una notizia drammatica. Con toni drammatici. Io invece ho gioito. Esultato. Sospirato. Finalmente.
Finalmente dico la mia. Specie in merito al pensiero della Chiesa (che parla di O-MI-CI-D-I-O!!!). Un essere umano deve respirare coi propri polmoni. Un essere umano deve nutrirsi autonomamente. Un essere umano deve vivere come un essere umano. Stare intubati, sdraiati in un letto, per poter respirare o nutrirsi, non è vita. Non è la vita che Dio ha inventato, cari nani e cari signori della Chiesa. E cari stronzi. Quello che voi cercate di spacciare come "diritto alla vita", altro non è che TORTURA. Caz**!
Finalmente Eluana Englaro è morta. E adesso non voglio commentare i tentativi di cambiare la costituzione. Finalmente dico solo: finalmente.
Riposa in pace, Eluana. E adesso corri. Corri, corri, corri...............

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Riposi in pace, finalmente. Sono d'accordo con te su tutta la linea. Ed è ora di dare un senso al testamento biologico, a partire da questa vicenda, per fare in modo che non accada mai più.

10 febbraio, 2009 10:48  
Anonymous Anonimo said...

Solo una parola...finalmente libera!!!

10 febbraio, 2009 10:51  
Anonymous Anonimo said...

So che non c'entra molto con la serietà del post, ma ti ho premiato! Vieni nel mio blog!!

12 febbraio, 2009 08:57  
Anonymous Anonimo said...

Sono d'accordo, a parte per un punto: la scienza medica sta facendo passi da gigante da qualche decennio a questa parte. Potrebbe darsi che tra un mese, o un anno, sia capace di trovare la cura per riportare alla vita le tante anime intrappolate a un letto.
In tal caso, quando e se questa cura arriverà, cosa ne penserà la famiglia di Eluana? E noi? Cosa ne pensiamo? Se Eluana dopo 18 anni si fosse potuta riprendere avrebbe pianto amare lacrime per non essere morta subito dopo l'incidente stradale e aver gettato nel vuoto quasi venti anni di esistenza o avrebbe esultato per la possibilità di tornare a vivere dignitosamente ancora per qualche anno?
Tu la conosci la risposta?
Artemisia

12 febbraio, 2009 20:54  

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