30 marzo, 2009

War Child presents: Heroes

15 “grandi” artisti hanno delegato 15 “giovani” artisti per reinterpretare delle loro canzoni e dunque incidere e pubblicare questo disco benefico: War Child: Heroes. Ho virgolettato “grandi” e “giovani” perché la differenza tra le due categorie è dovuta puramente all’anzianità discografica ed anagrafica, dal mio punto di vista. Tra i “grandi” figurano infatti Bob Dylan, U2, David Bowie, Paul McCartney…. Ma tra i “giovani” figurano nomi quali Franz Ferdinand, Beck, The Kooks, Duffy….. “Giovani” che non sono più giovani e “grandi” tra cui alcuni non sono più proprio grandi. Ma non è questa specificazione o dettaglio o polemica o critica, quello che conta.

War Child è un’associazione internazionale, fondata nel 1993 ed è intervenuta direttamente in zone di guerra particolarmente pericolose, inclusi Irak, Afganistan, Uganda e la Repubblica Democratica del Congo. Mira a proteggere i bambini che sono colpiti dalla spietatezza dalla guerra e dalle sue conseguenze. E ricorda che il 66% delle persone che muoiono in un conflitto sono dei bambini. Heroes è il terzo album di cover realizzato grazie all'impegno umanitario della fondazione War Child.

Paul McCartney ha detto: "Ho sostenuto War Child fin dal 1995. Il loro lavoro con i bambini nelle zone di guerra ha permesso di s
alvare delle vite e di far avere dei viveri. Il loro lavoro è di aiuto per chi deve prendere delle decisioni e dare degli aiuti concreti. La grandezza di questo progetto e le capacità di chi vi lavora, stupiscono; è bello vedere che così tante persone destinano il loro tempo, la loro energia ed il loro sostegno a quest'iniziativa. Esorto tutti a sostenere War Child. L'etichetta discografica per la quale il disco esce, la Parlophone/Emi, ha fatto una donazione sostanziosa a War Child e donerà tutti i profitti del disco per proteggere i bambini più emarginati che vivono nelle zone di guerra, bimbi che altrimenti sarebbero trascurati: bambini di strada, bambini soldati e bambini prigionieri.

E detto questo, posso solo aggiungere che qualitativamente il disco è parecchio interessante. Piacevole da ascoltare e molto divertente è anche consultare il sito ufficiale, in cui è possibile ascoltare le versioni originali dei brani. E se beneficenza, musica e divertimento riescono a trovare il giusto connubio, niente è più da aggiungere o scrivere.