08 aprile, 2009

Fuori dal coro

Ormai sono trascorsi più di due giorni. E adesso scrivo. Il bilancio attuale parla di 272 morti, una trentina di dispersi, quasi un centinaio di feriti gravi, decine di migliaia di sfollati. Gente senza casa. Gente che non ha più una casa. Una tragedia. Indiscutibile. Immane. Catastrofica. Commovente.


Ma non scrivo per fornire numeri che già stasera saranno aggiornati con nuovi numeri. Non scrivo per commuovere qualcuno con del falso pietismo o con dell’orrido buonismo. Scrivo per lamentarmi. Per criticare. Per uscire dal coro di facce tristi. La mia è una faccia incazzata. E vado a spiegare il perché.

Innanzi tutto sono incazzato coi giornalisti. Coi giornalisti stupidi, che col loro pietismo spudoratamente falso, dietro a compensi che riceveranno per le trasferte e le interviste e ancor più dietro la ricerca di situazioni e interviste che possano loro dare una certa esposizione mediatica, porgono alle vittime del terremoto domande del tipo: Cosa ha provato? Come si sente? Come ha reagito? Cosa ha intenzione di fare? Perché avete dormito in macchina?..... E così via, in una escalation incredibile di stupidità che li porta a chiedere altre cose tipo: Avete avuto paura? Come vi trovate a dormire nella tendopoli? Avete mangiato?..... E ogni volta che sento porgere una domanda del genere, cambio canale o addirittura spengo la tv. Io spaccherei la faccia, ad un testa di cazzo che mi fa una domanda del genere.

Sono incazzato con Berlusconi. Non è una novità, lo so. Ma, caro Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, non prenderti al solito meriti che non ti appartengono. La macchina dei soccorsi è stata rapida ed efficiente, è vero. Ma non è merito tuo, gran caro testa di cazzo. Piuttosto di chi ha abbandonato tutto e tutti per correre in soccorso di chi aveva (e ha) un enorme bisogno di aiuto. È merito di chi, a mani nude, ha scavato tra le macerie in disperata ricerca di sopravvissuti. È merito loro, non tuo.


Sono incazzato con chi propone iniziative del tipo: annulliamo il montepremi del superenalotto e doniamolo a chi ne ha bisogno. Oppure tipo: rimandiamo a casa quegli idioti di tutti i reality e doniamo i montepremi. Non sono d’accordo. Per nulla. Il problema non sono i soldi, cerchiamo di rendercene conto. Tra quelli messi a disposizione dal Governo e dall’Unione Europea e quelli che verranno raccolti dalle varie iniziative benefiche, il problema non sono “i soldi”. Il problema è COME VERRANNO SPESI, “i soldi”. Memore di avvenimenti catastrofici avvenuti anche 40 anni fa, e a conoscenza del fatto che c’è chi vive ancora in dei capannoni, è questo, a mio avviso, il vero problema. COME verranno spesi i soldi. Per quanto riguarda le donazioni, io mi fido dell’organizzazione Mediafriends Onlus, che ha sempre dato un resoconto ed un tornaconto di come hanno speso i soldi raccolti.


Sono incazzato con chi si preoccupa, in questo momento, del patrimonio culturale. Senza offesa per nessuno, ma che cascassero giù t
utte le chiese e tutto il patrimonio artistico de L’Aquila, purchè rimanga in piedi qualche casa. Ci sono bambini che non possono andare a scuola, che non possono farsi una doccia e che non hanno niente con cui giocare. Questo è il problema. I bambini (innanzi tutto, i bambini, ma anche i grandi) hanno bisogno di una casa FISICA. La casa del Signore invece può essere ovunque ci sia ed ovunque c’è qualcuno che invoca il suo nome. Anche all’aria aperta. Non occorre essere circondati da pregiati ornamenti o cupole o crocifissi d’oro.


Sono incazzato con chi dice che in Giappone o in America non ci sarebbero state tutte queste vittime. Le loro sono costruzioni molto più recenti di quelle che costituivano il centro de L’Aquila. Cerchiamo di renderci conto anche di questo.

Sono incazzato con il falso pietismo e il falso buonismo. L’ho già detto, lo so. Che annulla i programmi tv già programmati e fa visualizzare sui nostri schermi false facce tristi che parlano con un falso tono di voce triste. Non mi va proprio giù. Perché allora non sospendono anche le pubblicità allegre e scherzose? Ooops, dimenticavo: la pubblicità porta soldi. Che stupido che sono. Uno stupido incazzato. Che odia IL FALSO PIETISMO e IL FALSO BUONISMO. Uno stupido che ha sempre elogiato, apprezzato ed ammirato una persona che, consapevole di essere vicino al traguardo finale della propria vita terrena, fu in grado di scrivere una canzone dal titolo: The Show Must Go On. Perché l’interruzione di una o più vite non deve interrompere né alterare la vita degli altri, siano essi sopravvissuti o spettatori. Lo spettacolo deve andare avanti. Bisogna piangere e rimboccarsi le maniche. Magari continuando a piangere. Ma andare avanti. The Show Must Go On.

4 Comments:

Anonymous Chicca said...

L'altro giorno ho visto un'intervista ad una povera signora anziana che raccontava del crollo della sua casa e di come, per un pelo, lei ed i suoi familiari fossero riusciti a scampare alla morte. Mentre raccontava l'accaduto, questa signora piangeva, ancora incredula, cercando di trattenersi a stento, e alla fine il giornalista fa:"Me lo può ridire in inglese?"...non mi è venuta voglia di prenderlo a schiaffi solo perché mi farebbe schifo toccarlo.

09 aprile, 2009 11:08  
Anonymous Anonimo said...

Sono assolutamente d'accordo sul preoccuparsi del "come" verranno spesi questi soldi.

Ma resta il fatto che se aprissero le case del GF e della Fattoria, mandassero i concorrenti ad aiutare le vittime del terremoto e offrissero quei due montepremi alla regione Abruzzo, sarebbe il più bel Reality della storia della Tv. Naturalmente, se facessero tutto a telecamere spente...

Artemisia

10 aprile, 2009 14:21  
Blogger Millecanali said...

@ Chicca: sono contento di come numerosi blog e vari programmi televisivi si siano occupati e preoccupati di portare in risalto la stupidità di tanti, troppo giornalisti.

@ Artemisia: è tutto giusto e corretto. Ma nonostante tutti i reality mi stiano parecchio sulle palle perchè non solo sono una vetrina di stupidità, ma sono anche una vetrina di ignoranza... nonostante questo, mi sembra assurdo questo accanimento nei confronti SOLO dei reality. Io, esprimendo il mio modesto pensiero, avrei cominciato a "spedire" in quel de L'Aquila tutti i calciatori. Strapagati, straviziati e strachenonfannouncazzo di giustificato per guadagnare tutti quei soldi. E poi magari anche qualche cantante, qualche attore, qualche conduttore tv..... e a quel punto anche i concorrenti dei vari reality.

11 aprile, 2009 18:32  
Anonymous Anonimo said...

La ringrazio per Blog intiresny

23 novembre, 2009 10:20  

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