22 settembre, 2006

Vite

(di Davide Algozzino)

Vite senza giuoco
per un senso che dà gioia
solo agli ignoranti.
Dolore per vite sensate

all'ombra della felicità
perduta come i perdenti
ad un tavolo da giuoco
su un tappeto rosso di sangue.
Di vite consumate, vissute,

logore come scarpe camminate.
Usate, vissute, distrutte.
Come me.
Perso in una scarpata.

Caduto,
mai alzato in volo,
nonostante le preghiere,
suppliche o ordini.
Come me.
Perso in me stesso,
dio del mio dolore
e della mia fatica.
Senza senso.
O senza giuoco.
Come un non senso
che dà vita
solo agli ignoranti...

(continuerà...)