12 aprile, 2009

Entusiasta

PJ Harvey and John Parish - A Woman A Man Walked By. Polly Jean is back. Caspita, se è back! Dopo la “pausa di riflessione” espressa in White Chalk ed evidenziata da un momentaneo abbandono ed accantonamento delle chitarre elettriche, rieccola in tutto il suo splendore rock. Coadiuvata da John Parish, ma non è una novità, visto che questi aveva già collaborato con colei che secondo me è, a tutti gli effetti, la (ancora acerba) erede di Patti Smith. 10 canzoni che alternano rock duro a ballate melanconiche e a rabbia che non è rabbia distruttiva ma espressiva di una grinta senza la quale il rock non sarebbe rock. Scegliere o citare un brano in particolare mi risulta davvero difficile, perché tutti hanno carisma e fascino e fanno godere di sensazioni a volte impalpabili e confuse, ma sicuramente sensazioni. Positive. Sensazioni rock. Welcome back, PJ. E grazie. Disco da ascoltare da oggi fino alla vecchiaia.


Black Lips - 200 Million Thousand. Se avessi la possibilità di giudicare i dischi con delle stellette, beh, questo mi metterebbe in seria difficoltà. 4 stelle e mezzo su 5. Se dovessi giudicare in decimi, allora sarebbero 9 su 10. Sporchi, rozzi, fradici d’alcool… Sicuramente eccessivi nelle loro performance live, sicuramente affascinanti nelle loro incisioni. Dico solo che mi è sembrato di tornare indietro negli anni. Parecchio, indietro. Mi è sembrato di ascoltare a tratti un disco dei Velvet Underground, e non sto bestemmiando. Avranno copiato, si saranno ispirati, poco mi importa e ancor di meno mi interessa. È un gran gran bel disco e qui lo scrivo e qui lo confermo. Continuate ad ubriacarvi, ragazzi. Continuate ad esagerare. Chi se ne frega. Purchè continuate a regalarci (quantomeno a regalarmi) musica così straordinaria. Non sono eccitato né esaltato, ma sicuramente entusiasta. Come raramente mi accade. Evviva.