16 ottobre, 2006

Random

Si può riuscire a scrivere dopo una lunga e pesante giornata di lavoro? Esistono delle condizioni mentali e fisiche adatte o propizie, per poter scrivere? E con questa domanda marzulliana, inizio la stesura di questo post.
Dopo la decisione di non scrivere più lunghi post… e dopo l’”innovazione” dei link sulle foto degli artisti, che indirizzano direttamente sui loro siti ufficiali… ora anche la novità dei colori delle parole. Parole colorate. E forse dunque meno monotone. Ma dipenderà dall’argomento.
È questo un periodo di “ritorni eccellenti”, di “secondi album” (e quindi di ricerche di conferma) e di consigli. In base a questi fattori, ho inserito una serie di album ne
l mio lettore mp3. Ho programmato la riproduzione “random”. A muzzo. (A casaccio). E così mi sono stati “proposti”.

LILY ALLEN – Alright, Still. Appena ho sentito una voce d’usignolo che cantava Smile, sono passato direttamente al disco successivo. Non l’ho ascoltato.

EVANESCENCE – The Open Door. Dopo il successo di Fallen, la band dell’Arkansas è tornata con un album sulla scia del precedente." Cavallo che vince…" Manca un pezzo trainante come lo fu Bring Me To Life, ma Sweet Sacrifice non si fa certo disprezzare. Neanche Cloud Nine e Lose Control. La “nota negativa” è che si potrebbero tutte miscelare facendo venir fuori una sola canzone… e senza notare il passaggio dall’una all’altra. La voce di Amy Lee è sempre graffiante e aggressiva e quasi soffocata, strozzata. Ma riesce ad addolcirsi sulle note di Lithium e Good Enough. La mia canzone preferita è comunque All That I’m Living For.

MOTORHEAD – Kiss Of Death. Uaoh! Sucker mette subito le cose in chiaro. In questo disco non si ballano lenti. Assolutamente. Piuttosto si agita la testa avanti e indietro, facendo muovere i capelli su e giù. Barcollando a destra e a sinistra, magari pogando… Energia pura, cattiva (nel senso buono), voce decisa e vigorosa. Chitarre potenti. Batteria da sfinimento. Una positiva scarica di adrenalina e di sangue in movimento dritto al cervello. Ogni tanto fa proprio bene.

RICCARDO SINIGALLIA - Incontri A Metà Strada. Dopo i Motorhead… Sinigallia è un tocco di romanticismo, sentimenti, passione, pianoforte, chitarra acustica… È tutto sublime e soave. Ma è tutto sempre molto simile ai Tiromancino. Un po’ meno progressivo e molto più classico, ma molto molto simile. Nel modo di cantare. Nel modo di suonare. (Non per niente, Sinigallia è un ex-Tiromancino!). “Se potessi incontratri ancora, avrei poche cose da dirti, altre da darti, ma non so in quale posto venire a cercarti… Mi basta pensarti lontana da qui per sentire il silenzio degli anni che ho scelto di vivere…”. Incontri A Metà Strada è un ottimo album. Di ottima fattura. Di ottime musiche e arrangiamenti. Di ottime emozioni. Che ogni tanto fanno proprio bene.

SLAYER – Christ Illusion. Minchia. Altro che Motorhead! In confronto agli Slayer, sembrano Riccardo Cocciante!... Da riascoltare. Magari una canzone oggi e un’altra domani… Ritmi troppo forsennati. Altro che pogare. Qui c’è da schiattare… Sono passato al disco successivo.

EAGLES OF DEATH METAL – Death By Sexy. Altro progetto musicale di Josh Homme, già fondatore di Kyuss, Queens Of The Stone Age e Desert Sessions. Ma, nonostante l’aggressività del nome del gruppo, i suoni presenti in questo disco sono tutt’altro che metal o Eagles o di Morte. Si alternano piacevolmente country, blues, rock, suoni da cantina. 13 brani che scorrono via piacevolmente, con l’impressione di sentire (finalmente) della musica da pub. In presa diretta. Senza ritocchi. Con una buona birra in mano. Ogni tanto fa proprio bene.

CISCO – La Lunga Notte. Un piccolo grande capolavoro. Cisco, voce storica dei Modena City Ramblers, si cimenta nel suo primo disco solista. E lo fa alla grande. Alla grandissima. Suoni che ricordano De Andrè. Suoni che sembrano trascinare la tua fantasia in Irlanda. Suoni fortemente acustici. “Possa ogni giorno portarti il suo dono e ritrovarti sempre come se il mondo finisse stanotte”… Rende omaggio a George Best (Best) e a Leonard Cohen (Sister Of Mercy). Ma, soprattutto, esprime rabbia e dissenso. E voglia che le cose cambino. In meglio. Ogni tanto farebbe proprio bene.

ZITA SWOON – A Band In A Box. Altro consiglio elargitomi, dopo gli Eagles Of Death Metal (Foolys) e Riccardo Sinigallia (Cinicus). Gli Zita Swoon mi sono stati suggeriti da Ninfa Dei Boschi. Gruppo belga. Mai sentiti nominare prima. Ho ascoltato 7 loro dischi in poco più di un giorno. A Band In A Box è una sorta di “the best”, trattandosi di un concerto registrato nel 2005. Ma non aspettatevi un concerto di quelli dove si sentono urlare le ragazzine o le folle che cantano in coro il ritornello (che oggi si chiama “inciso”) delle loro canzoni. A Band In A Box è un disco cantato sottovoce. Un concerto da camera. Carico di positive atmosfere. Atmosfere dolci, romantiche, sensuali, intime. Canzoni cantate in inglese e canzoni cantate nella loro lingua, in francese. Che risultano poi essere proprio le più intime. Atmosfere folk, blues… Atmosfere assolutamente da ascoltare. Più di ogni tanto, fa proprio bene.

Ecco. Mi chiedevo inizialmente se si può riuscire a scrivere dopo una lunga e pesante giornata di lavoro. Sì, si può. Gli Zita Swoon mi hanno accompagnato (e mi hanno aiutato). Metto punto e salvo. Aggiungo le copertine e i link e invio il post. E poi inserirò altri dischi nel mio lettore mp3. Perché la musica non può finire… Perché un sogno senza musica è solo un’illusione.

E i “ritorni eccellenti”, i “secondi album” e i “consigli” non sono finiti…

2 Comments:

Blogger Unknown said...

Gli Eagles of Death Metal per ora mi accompagnano in macchina, oggi invece a casa mi son messo a lavorare ascolatando S-Low, il live dei Marlene Kuntz (sempre grandiosi), e i Marta sui tubi, che hanno un magnifico senso di ironia...
E quando non volevo più distrarmi dietro ai testi, ho messo su Orchestralli, dell'ex Police Stewart Copeland!

17 ottobre, 2006 19:34  
Anonymous Anonimo said...

si può vivere senza la musica? nn credo...almeno non io...è per questo ke mi dispiace di non avere un lettore mp3 o un ormai vecchio (poveretto manco il tempo di dire eccomi che già è sorpassato)lettore di cd che possano accompagnarmi quando sono a spasso..ed allora la musica è dentro alla mia testa, nelle mie orecchie, anche se fuori c'è il rumore che mi distrae, io sento dentro di me la canzone che mi fa sentire meglio..simo

20 ottobre, 2006 11:48  

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